a cura di Sonia Zarino (architetto, urbanista)

lunedì 26 ottobre 2015

In Liguria servono otto biodigestori

Il tema dei rifiuti è un altro di quelli che andrebbero affrontati tenendo ben presente le economie di scala realizzabili a livello di città metropolitana, mettendo in atto filiere del riciclo e della vendita dei prodotti ottenibili dalla separazione e trattamento dei rifiuti. Attualmente, siamo ancora ben lungi dall'aver trovato soluzioni credibili e anche in questo campo incombono le sanzioni europee.

lunedì 12 ottobre 2015

Chiavari, lo Stato snobba la caserma

Chi l'avrebbe mai detto che un immobile nel centro di Chiavari sarebbe stato giudicato poco appetibile dal Ministero dell' Economia e delle Finanze? Eppure...Intanto procede il piano di valorizzazione della Città Metropolitana, che spera di fare cassa vendendo gli immobili non più necessari al suo funzionamemnto.

domenica 11 ottobre 2015

Depuratore a Chiavari: scelta nata da ragioni economiche e tecniche

Non sempre è semplice prendere delle decisioni impattanti su un territorio: se ne è ben accorto il Sindaco metropolitano Marco Doria che espone i motivi della scelta di ubicare il nuovo depuratore comprensoriale a Chiavari.

Il regionalismo differenziato entra in Costituzione

Le Regioni virtuose saranno premiate mentre quelle che "sforano" saranno sanzionate. Questo il senso della riforma allo studio del Governo e delle Camere.

No al depuratore unico ma con posizioni diverse

Uno, nessuno e centomila: nessuno vuole nel suo territorio il nuovo depuratore di vallata. D'accordo che non lo si vuole fare insieme alla val Petronio, ma allora quello dell'Entella dove lo si vuol piazzare? Lancio una proposta: e se lo si facesse in mare, tipo off-shore??? 

Porto: il Nord Europa non aspetta più: subito le infrastrutture

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venerdì 9 ottobre 2015

Province: Emiliano, senza fondi impossibile gestione delle funzioni

(Regioni.it 2806 - 09/10/2015) “Il governo sa benissimo che non abbiamo le risorse per gestire tutte le materie non fondamentali che la Regione deve prendere dalle Province". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della riunione della Commissione consiliare in cui si è discusso del disegno di legge che recepisce le misure della legge Delrio con cui si ridistribuiscono le funzioni delle ex Province.
 
“Con i fondi che gli rimangono - ha rilevato Emiliano - non è garantita neanche la gestione delle funzioni fondamentali che restano alle Province. Perché gli sono stati dimezzati i bilanci". Poi, ha aggiunto Emiliano, occorre capire "che fine devono fare le aziende partecipate dalle Province, che rischiano di dover licenziare a brevissimo, qualcuna lo ha già fatto, il personale. E una volta messe in liquidazione queste società non possono essere riattivate successivamente laddove dovessero arrivare risorse" dal governo. "Il terzo elemento molto urgente - per Emiliano - è quello delle polizie provinciali, che fine devono fare?". 

"Infine - ha proseguito - definire subito nella legge di stabilità le funzioni delle politiche attive del lavoro che passano alle Regioni e con quali risorse".
"Questi - ha concluso - sono gli elementi che il governo deve affrontare. Non glielo chiediamo noi. Sanno benissimo che senza questi elementi non possiamo procedere oltre nel percorso legislativo che la legge nazionale impone alle Regioni”.

venerdì 2 ottobre 2015